martedì 15 dicembre 2009

Theatre impossible/ the daughter of the poet /researching mathematician

These are the unavoidable reasons for the children who left
in search of mathematical man who invented a cube-www.

I lived near the river………………………………………

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My mother denied it twice on my father.

Once when she divorced my father and told me

that he was not the real father, who was adoptive father.

I was 6 years.

A few months later she presented me another man.

With him she celebrated her second marriage.

Before presenting him in the living room of the house near the river,

, facing the garden, I asked my mother in the corridor next

while she settled the bow tie with polka dots that was choking the breath:

"Who? is my real father? is him?"

My mother smiled.

And her answer was/"Negation of negation"

and then open the sliding door structured by a wooden frames in translucent Japanese paper. …………………………………………………………………………

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How is conceived as the volatile soul of the daughter of the poet? that is my mother, because it is possible to argue that befits its development

to fall over time as his absence?

Uemon 22.05.2000

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Uemon Ikeda - All Rights Reserved

teatro impossibile / la figlia del

poeta / la ricerca del matematico

Queste sono le inevitabili ragioni dei figli che sono partiti

in cerca del matematico che inventò un cubo-www.

Abitai vicino al fiume……………………………

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mia madre negò due volte su mio padre.

Una volta quando divorziò da mio padre e mi disse

che lui non era il vero padre, che era padre adottivo.

Avevo 6 anni.

I pochi mesi dopo mi presentò un altro uomo.

Con lui celebrò il suo secondo matrimonio.

Prima di presentarmelo nel salone della casa vicino al fiume,

, di fronte al giardino interno, domandai a mia madre nell'angusto corridoio accanto

mentre lei mi sistemava la cravatta a farfalla a pois che mi soffocava il respiro:

"chi? E' il mio vero padre? è lui?"

Mia madre sorrise.

E la sua risposta fu / "negazione di negazione",

e poi fu aperta la porta scorrevole strutturata da un'intelaiatura di legno

rivestita di carta giapponese traslucida.

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Come è concepita la anima volatile della figlia del poeta, che è mia madre,

perché sia possibile sostenere che si addice al suo sviluppo

di cadere nel tempo come sua mancanza?

Uemon 22.05.2000

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giovedì 10 dicembre 2009








mercoledì 25 novembre 2009

“Cosa è successo ad Adamo”

Spesso si pensa che la prima, seconda e terza dimensione esistano in mondi segregati. (Invece, non) Potremo speculare che l’una sia contigua all’altra(?)
Nella nostra immaginazione potremmo prendere una sezione di una mela, il cui bordo rappresenta la prima dimensione che avvicinandosi da i due lati, porta alla seconda, e creando uno spazio concave nel centro, porta alla terza dimensione circonfusa. L’azione dello spazio in espansione verso il bordo è il tempo. Qua, l’espansione è sinonimo del tempo che passa, quindi la luce che esiste solo entro l’espansione non può superare il tempo che perciò è irreversibile.
Detto che ogni dimensione è contigua all’altra, nella nostra immaginazione, ancora, potremmo vedere il suo punto figurativo nella terza dimensione. L’espressione del punto figurativo della quarta dimensione è il cubo* di Mr.Dui disegnato da me ed i miei amici artisti nella homepage del sito di simonetta lux.
La ragione percui Eva diede la mela ad Adamo è certa: stava donando il mondo-dimensione.
*Nota: in parole povere, i quali assi sono in moto, o in termini più complicati gli assi sono in rapporto relativo tra di loro, creando una geometria muovente.

uemon (traduzione u & k )

Copyright ©2000 Tatsuo Uemon IKEDA - All Rights Reserved


“What happened to Adam”

It is often being thought that first, second and third dimension exist in segregated worlds. Could we speculate that one dimension is continuous to the other.
In our imagination we could take a cross section of an apple which border represents the first dimension which yield the second by approaching from two sides, and yield the third bathed dimension by creating a hollow space in the center. The action of the expanding space in the hollow toward the outer border is time. Here, the expansion is synonymous to passing time, hence light which exists only within the expansion, can not surpass time which is therefore irreversible.
Said that every dimension is continuous to others, in our imagination, still, we could possibly see its figurative point in the third dimension. The expression of fourth dimension’s figurative point is the cube* of Mr.Dui designed by me and my friends artists, on simonetta lux’s site’s homepage.
The reason why Eve gave the apple to Adam is certain: she was giving the world-dimension.
*Note: in few words, which axes are in motion, or in a more complex language, the axes are relative to each other, creating a moving geometry.

uemon (translation u & k)

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lunedì 23 novembre 2009

Uemon Ikeda

Uemon Ikeda nasce a Kobe, in Giappone, il 5 Aprile del 1952. Il suo percorso artistico ha inizio presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma, sua città di adozione, dove si diploma nel 1977. Ha esposto prevalentemente in importanti gallerie di Roma e di Tokyo; dal 1987 ad oggi è presente in significative rassegne internazionali di arte contemporanea. Vive e lavora a Roma. Le sue scelte espressive si concentrano su aspetti decisamente concettuali declinandosi in codici linguistici differenziati che oscillano dalla pittura all’architettura, dal disegno all’installazione fino a giungere alla scrittura. Nel 2001 Uemon Ikeda ha realizzato insieme a Simonetta Lux il libro d’arte Acrobazia (Lithos editrice).
Uemon Ikeda was born in Kobe, Japan, back in April 5th 1952. His artistic past started at Accademia delle Belle Arti of Rome, his adoptive city, where he graduated in 1977. He has exhibited mostly in important galleries of Rome and Tokyo; since 1987, he is present in significant contemporary art international exhibitions. He works and lives in Rome. His expressional choices are certainly concentrated into conceptional aspects which are developed to differentiated language codes, which fluctuate from painting to architecture, sketch, installation and finally, writing. In 2001 Uemon Ikeda has completed an art book titled Acrobazia (Lithos editrice) together with Simonetta Lux.
Uemon Ikeda ist in Kobe, Japan, im April 5 1952 geboren. 1997 hat er in Accademia delle Belle Arti in Rome, seine Wahlstadt, das Diplom als Kuenstler erworben. Ikeda hat dann in den beruehmtesten Kunstgalerien von Rome und Tokyo Ausstellungen realisiert. Seit 1987 befinden sich seine Werke in den wichtigsten Ausstellungen von zeitgenossischen Kuenstlern. Er arbeitet und lebt in Rom. Seine Kunst ausdruckt sich durch die Mittel der Konzeptualer Kunst, und doch durch die mehreren Kunstausdrucksweisen: Mahlerei, Architektur, Zeichen, Installation, ebensowie die Schrift. 2001 hat Uemon Ikeda das Kunstbuch “Acrobazia” mit Simonetta Lux geschrieben und veroeffentlicht (Lithos editrice).