martedì 6 ottobre 2015



Estemporanea di Uemon Ikeda e Vincenzo Varone




Photo copyright ©2015 Dafne Pavoncello


Photo copyright ©2015 Dafne Pavoncello

giovedì 23 luglio 2015

Infanzia di Tatsuo

Dopo la scuola, sulla via del ritorno, passavo per la strada più lunga per arrivare alla centrale
elettrica, giravo intorno e sotto i pali della luce dove gli elettricisti lavoravano continuamente
sistemavano i cavi, i ripetitori e i collegamenti elettrici. I cavi tagliati cadevano liberamente, e noi
raccoglievamo i cavi caduti della giornata di lavoro dell’elettricista sul palo. Erano i fili elettrici di
rame massiccio, e poi quando incontravamo il compratore di rottami, li vendevamo per andare a
comperare al negozio dei dolci a buon mercato.
Un giorno i rottamatori ci hanno chiesto di trovare il metallo d’alluminio perché con la guerra
appena passata il prezzo del metallo era salito alle stelle, uno yen giapponese d’alluminio come
prezzo del metallo costava più della stessa moneta.
Così noi bambini terribili dopo la scuola iniziavamo a fondere le monete per venderle al
compratore comunque in Giappone c’era una legge che vietava di fondere le monete, perché le
monete e le banconote appartengono allo Stato. Quindi dopo un po' il rettore della scuola
annunciò ai genitori un ordinamento scolastico che vietavano alla scolaresca di fondere le
monete.
Io avevo sei anni. Ho dovuto passare il tempo anemico in modo diverso dopo la scuola.
Mia madre era ancora giovane e bella. La loro generazione andava spesso alla sala di ballo,
con la musica americana. Così mi portò alla sala di ballo con le sue amiche… non tutte le donne
giapponesi sapevano ballare, nell’angolo della sala insegnavano anche il ballo, noi bambini
restavamo fuori, sedevamo sulla sedia con le spalle al muro.
Sul pavimento di parquet erano disegnati con colore bianco di smalto i passi del ballo con le linee
con freccia, somigliava ad un gioco delle nostre amiche che si chiamava: campana.
Avevano passi geometrici per riprendere la pietra gettata.
Uno due tre quattro cinque sei
Uno due un due tre quattro cinque sei
Uno due tre..
uemon
Copyright ©2015 Tatsuo Uemon IKEDA – Studio Marta Bianchi. All Rights Reserved

Giovanni Albanese, Tatsuo Uemon Ikeda,

Patrizia Speciale
Photo copyright (c)2015 Roman Zeppegno
Senzatomica: Trasformare lo Spirito Umano per un mondo libero da armi nucleari
Una grande mostra sul disarmo nucleare a Roma

TRE ARTISTI PER LA PACE
Renato Mambor, Giovanni Albanese, Tatsuo Uemon Ikeda
a cura di Guglielmo Gigliotti e Ada Lombardi

Inaugurazione Martedì 28 Aprile 2015 alle ore 18.30

Spazio Factory - La Pelanda
piazza Orazio Giustiniani, 4
(ex mattatoio di Testaccio)
Ingresso gratuito

Pensieri nativi: quadro scenico di Renato Mambor (Lettura di Paola Lorenzoni)
Tanti auguri: opera performativa di Giovanni Albanese
L’infanzia di Tatsuo: installazione di Tatsuo Uemon Ikeda (Lettura di Francesca Picozza)

ore 16 inizio dell’installazione del filo rosso di Tatsuo Uemon Ikeda
ore 16.30 presentazione delle tre performances di Ada Lombardi
ore 17 “Pensieri nativi” quadro scenico di Renato Mambor
ore 17.30 “Tanti auguri” opera performativa di Giovanni Albanese
ore 18 “L’infanzia di Tatsuo”di Tatsuo Uemon Ikeda

Inaugurazione ore 18.30

Replica della presentazione di Ada Lombardi e delle performances degli artisti
ore 19 “Pensieri nativi” quadro scenico di Renato Mambor
ore 19.30 “Tanti auguri” opera performativa di Giovanni Albanese
ore 20 “L’infanzia di Tatsuo” di Tatsuo Uemon Ikeda

Da un'idea di Ippolita d'Ayala Valva e Marta Bianchi.
In collaborazione con l'Archivio Mambor.
Con il patrocinio della Fondazione Italia Giappone

TRE ARTISTI PER LA PACE
Renato Mambor, Giovanni Albanese, Tatsuo Uemon Ikeda

Solo gli infelici fanno la guerra. Coloro che coltivano quella parte della vita profonda in cui alberga naturale serenità, coloro che lavorano tutti i giorni per alimentare il proprio lato ampio e libero, non sanno fare la guerra. La meditazione, la preghiera e tutte le arti sono strumenti escogitati dall’uomo per entrare in contatto con la condizione di elementare bellezza della realtà, quando è colta nella sua sostanza più vera e più viva.
La guerra è infatti solo l’epifenomeno storico più evidente e tragico di una condizione di conflittualità implicita alle pratiche umane comuni: la guerra germoglia in epoca di pace. Lavorare per la pace è lavorare soprattutto su se stessi, affinché il nostro sguardo sul mondo si faccia terso, e captare della realtà quella intrinseca armonia che la rende un’opera d’arte infinita.


Guglielmo Gigliotti

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Studio Marta Bianchi di comunicazione e immagine
mob.:  (+39) 333 8928711
http://www.facebook.com/InEvoluzionet


giovedì 8 maggio 2014

Anni di Paola Speranza

Da----nn, da---nn …
Ilija Šoškić ha sparato due colpi.
In pratica sparano sempre due colpi.
Nella galleria la gente non aveva mai sentito dei colpi di pistola
uno spettacolo
La gente era inorridita dalla società degli anni di piombo.
In realtà viveva in pace.
L’artista Paola Speranza no!!

Jannis Kounellis ha sostenuto sempre Šoškić,
era il suo migliore amico.
Pino Pascali era il migliore amico di Kounellis,
fu lui ad introdurre Kounellis nell’ambiente dell’Arte Contemporanea di Roma.

Pino Pascali aveva un’amica-musa,
era stata lei che era la migliore amica di Paola Speranza.
Così di conseguenza Paola Speranza era diventata
anche la migliore amica di Pino Pascali
Lei avendo un rapporto confidenziale,
piano piano con il gallerista di Pascali
un giorno gli presentò un progetto suo dopo la morte di Pascali
Lui mormorava con in mano il suo progetto
Disse: tu puoi presentare la tua nudità corporale? fotografare te stessa?
Lei, bella donna romana, è stata tradita dalla confidenza che aveva avuto con lui e ha trattenuto il silenzio,
Dopo qualche mese Paola decise di partire per l’India e a Kathmandu
rimase quasi due anni interi in India e a Kathmandu.
Nudità delle donne
Disse: tu puoi presentare la tua nudità corporale?
Primo quadro
Perché il grande genio di Leonardo
non ha realizzato la versione femminile?
Dio è maschio?
Altri quadri,
Le ali degli angeli avevano un’irritazione
Il mezzo stesso era il messaggio di Dio.
Mucluhan (il medium è il messaggio).
La gente che ha trovato angeli per essere salvati è di due tipi.
Un tipo di gente vuole essere salvato, ma salvato “a modo suo”
il secondo vuole essere pagato per essere salvato
ma salvato a modo suo.
Così loro facevano pagare chi cercava di salvarlo.
In croce la salvatrice.
Ora già è stato un maschio a pagare per salvare la gente
ora tocca alla versione femminile di pagare per salvarci.
Questa volta sarà liberata la gente dalla dea a modo suo.
Dopo l’incidente in motocicletta, a 33 anni
sul corso italico Pascali che era vestito di nero.

Kounellis trattenne la ragazza-musa di Pascali,
Maria Paola Speranza non adora Kounellis.

uemon
Copyright 2014
Uemon – Studio MB All Rights Reserved 


Paola Speranza Years

Da----nn, da---nn …
Ilija Šoškić fired two shots.
In practice always fire two shots.
a show
People was innorridita by the company of the years of lead.
In fact he lived in peace.
The artist Paola Speranza not!

Jannis Kounellis has always supported Šoškić,
He was the best friend.
Pino Pascali was the best friend of Kounellis,
Pino Pascali was the one who introduced Kounellis
into the environment of Contemporary Art of Rome.

Pino Pascali had a friend-muse
she was the best friend of Paola Speranza
So therefore Paola Speranza become
also the best friend of Pino Pascali
Paola having a confidential relationship
with Pascali's gallery little by little presented her own project to him
after Pascali's death
He whispered, holding her project
He said, if you can present your naked body? photograph herself.
She, the beautiful Roman woman, has been betrayed by the confidence
she had with him and she kept silence,
After a few months Paola decided to leave for India and Kathmandu
remained almost two whole years in India and Kathmandu.
Nude Women
He said, if you can present your naked body?
First picture
Why the great genius of Leonardo
has not made the female version?
God is male?
Other paintings,
The wings of angels had irritation
The medium itself was the message of God
Mucluhan (the medium is the message).
The people who found angels were two types of people to be saved.
One type of people was that who wanted to be saved, but saved his own way.
And then the second one, some people wanted to be paid in order to be saved
but saved his own way.
So they were charging those who tried to save him
In the cross of salvation.
Now it has already been a male to pay to save people
now it's the female version of pay to save us.
This time the people will be freed by the goddess in her own way.
After the motorcycle accident, at age 33, on the course Italic
Pascali who was dressed in black.

Kounellis held the girl-muse Pascali,
Maria Paola Speranza does not worship Kounellis.

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Copyright 2014
Uemon – Studio MB All Rights Reserved 




Bibliothè Contemporary Art Gallery | Paola Speranza | dal 14 maggio al 3 giugno 2014



sabato 19 ottobre 2013

Tatsuo Uemon Ikeda | Nona Giornata del Contemporaneo | AMACI | 5 Ottobre 2013 | Piazza del MAXXI

In occasione della Nona Giornata del Contemporaneo l’artista Tatsuo Uemon Ikeda (Kobe, Hyogo 1952) approfondirà il tema dello “spazio virtuale” sulla piazza del MAXXI. Nelle sue architetture aeree Ikeda costruisce geometrie spaziali, interpone fra sé e lo spazio reale una sua unità di misura totalmente mentale, con un filo rosso di lana e seta che in occasione della giornata del contemporaneo prenderà la forma di una ragnatela: intessuta da un ragno in una danza antica, memoria di un sogno ricorrente. L’artista ricoprirà l’area perimetrale della Piazza, durante la performance gli astanti e i visitatori del Museo potranno interagire con l’installazione.

"Charlie Chaplin nel tempo moderno operaio/Chaplin doveva eseguire il suo lavoro adeguando la macchina/Deus ex macchina, dopo cento anni nel tempo nostro con Steve Jobs, la macchina/Deus ex macchina sta adeguando la fisionomia/fisiologia degli esseri umani, ma noi in pratica ancora non sappiamo bene della nostra fisionomia.

Io vorrei presentare un punto di vista riguardo alla nostra fisionomia tramite il contegno di un insetto/ragno per concepire lo spazio del MAXXI.

Il ragno non ha imparato da nessuno ma crea un ragnatela/webnet".

© 2013 Uemon

Progetto in collaborazione con lo Studio Marta Bianchi

Con il patrocinio della Fondazione Italia Giappone e dell’Istituto Giapponese di Cultura

Evento realizzato in collaborazione con MAXXI
Museo nazionale delle arti del XXI secolo

http://www.fondazionemaxxi.it/2013/09/26/nona-giornata-del-contemporaneo/


https://www.facebook.com/events/565673086833069/

http://www.undo.net/it/evento/166227

国立21世紀美術館

池田うえもん達夫展

「空中建築、線と糸、webnet」展

「第9回現代美術の日」イタリア現代美術協会主催

期日、2013年10月5日、12時から18時まで

場所、国立21世紀美術館広場

「第9回現代美術の日」の機会に、アーティスト池田うえもん達夫( 兵庫、神戸生まれ1952年)は、国立21世紀美術館広場で、「バーチャル空間」のテーマで制作発表を行う。

池田うえもんは、その「空中建築」の中で空間幾何を製作し、現実空間と自己の間に全くメンタルな彼の尺度の単位の空間を提示しようと試みる。毛・絹糸の赤い糸は、「現代美術の日」に蜘蛛の巣の形体を、蜘蛛が巣くうように、古代の踊りと呼び、繰り返して夢見る池田うえもんの記憶である。アーティストは広場の境界に添って製作してパフォーマンス中、観衆と入館者はインスタレーションの一部と化す。

「チャールズ・チャップリンは、モダン・タイムスで、労働者を演じている。労働者チャップリンは彼の仕事を行うためマシン/デウス・エクス・マーキナーに適合しなければならなかった。その後100年近くたって、現代の時代、スティーブ・ジョブスと共に、マシン/デウス・エクス・マーキナーは人間の表象に生理に、適合しようとしている。しかし実際のところ、私たちは私たちの表象をあまりよく知らない。私は私たちの表象に関して一つの視点を、提示したいと考えています。虫の/蜘蛛の生態を通じて、MAXXIの空間を感知することで、一つの視点を提示したいと考えています。

蜘蛛は蜘蛛の巣/webnetを誰に教わることなく、作ります。」

© 2013 Uemon

企画、マルタ・ビアンキ工房

後援、伊日財団、日本文化会館


Photo copyright ©2013 Eugenio Cominetti


mercoledì 3 luglio 2013

Avere o non Avere di Tatsuo Uemon Ikeda


Piazza del Campidoglio
ospita l’evento:

Avere o non Avere
di  Tatsuo Uemon Ikeda
a cura di
Francesco Gallo Mazzeo
Studio Marta Bianchi

Inaugurazione: mercoledì 24 Aprile 2013
ore 18.00

            Mercoledì 24 Aprile alle ore 18.00 presso la piazza del Campidoglio si terrà l’inaugurazione dell’installazione "Avere o non Avere" del maestro Tatsuo Uemon Ikeda (Kobe, Hyogo 1952) in occasione della Giornata della Terra. Progetto curato dal Professor Francesco Gallo Mazzeo e dallo Studio Marta Bianchi.
            A partire dalla mattina l’artista giapponese costruirà la sua opera con un filo rosso di lana e seta, che coprirà lo spazio della piazza del Campidoglio. Durante l’installazione di Ikeda, i turisti e i visitatori della piazza potranno interagire con l’opera, diventandone parte per qualche momento.
            La piazza del Campidoglio rappresenta il pianeta Terra, mentre la scalinata simboleggia il passaggio degli esseri umani sul pianeta, uguali nonostante le loro differenze.
“Tutte le persone, a prescindere dall'etnia, dal sesso, dal proprio reddito o provenienza geografica, hanno il diritto ad un ambiente sano, equilibrato e sostenibile.” Bil Nelson




Photo copyright © 2013 Filippo Romano


“Cosa è successo ad Adamo”

            Spesso si pensa che la prima, la seconda e la terza dimensione esistano in mondi segregati.  Potremmo invece pensare che l’una sia contigua all’altra.
            Nella nostra immaginazione potremmo prendere una sezione di una mela, il cui bordo rappresenta la prima dimensione, che avvicinandosi dai due lati, porta alla seconda, e creando uno spazio concave nel centro, porta alla terza dimensione circonfusa. L’azione dello spazio in espansione  verso il bordo è il tempo.  Qua, l’espansione è sinonimo del tempo che passa, quindi la luce che esiste solo entro l’espansione non può  superare il tempo che perciò è irreversibile.
            Detto che ogni dimensione è contigua all’altra, nella nostra immaginazione, ancora, potremmo vedere il suo punto figurativo nella terza dimensione. L’espressione del punto figurativo della quarta dimensione è il cubo* di Mr. Dui disegnato da me ed i miei amici artisti nella home page del sito MLAC.
          La ragione per cui Eva diede la mela ad Adamo è certa: stava donando il mondo-dimensione.

*Nota: in parole povere, che gli assi sono in moto, o in termini più complicati gli assi sono in rapporto relativo tra di loro, creando una geometria mobile.

uemon
Copyright ©2013 Tatsuo Uemon IKEDA - All Rights Reserved

Con il patrocinio dell'Assessorato alle Politiche Culturali e centro Storico:

Roma Capitale

Istituto Giapponese di Cultura

Fondazione Italia Giappone

Earth Day Italia
AMREF
Studio Marta Bianchi
Studio Santioni











Ufficio stampa: Studio Marta Bianchi 338 5633278


Piazza del Campidoglio
hosting the event:

To Have or Not To Have
by Tatsuo Uemon Ikeda
curated by
Francesco Gallo Mazzeo
Studio Marta Bianchi

Opening: Wednesday, 24th April 2013 at 6 pm

The temporary installation "To Have or Not To Have" by the master Uemon Tatsuo Ikeda (Kobe, Hyogo 1952) will open at 6 pm on Wednesday, April 24th at Piazza del Campidoglio on the occasion of Earth Day. The curators of the project are Professor Francesco Gallo Mazzeo and Studio Marta Bianchi.
Beginning in the morning the Japanese artist will build his three- dimensional use of wool–silk red threads which will cover the space of the Piazza del Campidoglio. When Ikeda will lay his thread, tourists and visitors to the square will be able to interact with the work, becoming part of it for a moment.
The Piazza del Campidoglio is the planet Earth, while the Cordonata/staircase symbolizes the passage of humans on the planet, the same despite their differences.
"All people, regardless of ethnicity, gender, geographical origin or income, have the right to a healthy, balanced and sustainable environment."
Bil Nelson



開催場所ローマ市Campidoglio広場で 
芸術家池田うえもん達夫のエヴェント
Avere o non Avere
to have o not to have - 持つ者と持たざる者、展が
Francesco Gallo Mazzeo 評論、
Marta Bianchi美術工房によって開催される。

オープニング:2013年4月24日18時
4月24日18時、Campidoglio広場で芸術家池田うえもん達夫(1952年神戸市兵庫県生まれ)の
Avere o non Avereのインスタレーションのオープニングが地球の日を記念してFrancesco Gallo Mazzeo氏、
評論、Marta Bianchi美術工房によって開催される。
日本人芸術家は赤い絹糸と毛糸で当日の朝からインスタレーションを、ローマ市Campidoglio広場で 制作設置を行い、観光客や訪問者の眼前で制作していく。
ローマ市Campidoglio広場は地球を象徴し広場に通じる階段は違いがあっても同様の地球の人間の往来を表している。
"All people, regardless of ethnicity, gender, geographical origin or income, have the right to a healthy, balanced and sustainable environment."
Bil Nelson

martedì 28 agosto 2012




Giornata Europea della Cultura Ebraica




POST STRUTTURE DI UEMON IKEDA. 


INSTALLAZIONE RAFFIGURANTE LA STELLA DI DAVID


Domenica 2 settembre 2012 in occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica alle ore 10.30 il maestro Uemon Ikeda realizzerà presso i giardini del Tempio Maggiore - principale Sinagoga di Roma - un'installazione, geometrie spaziali con un filo azzurro di lana e seta raffigurante la stella di David.


Iniziativa organizzata dal Direttore del centro di Cultura Ebraica Miriam Haiun
A cura di Anna Lisa Secchi, delegata alle Politiche Culturali del 1° Municipio di Roma 

Ufficio di comunicazione e immagine: Studio Marta Bianchi

http://www.ucei.it/giornatadellacultura 

https://www.facebook.com/events/405562389505218 




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